ARCHITETTURE DEL VINO
Cantine di cui anche Bacco andrebbe fiero
TITOLO OPERA: Cantina vinicola bioecologica Tenuta Planisium
LOCALITÀ: Volturino, Foggia
DESTINAZIONE USO: Cantina di vinificazione, conservazione e show room
COMMITTENTE: TENUTA PLANISIUM Soc. Agricola srl
ANNO: 2020 | progetto in corso
DESCRIZIONE:
Il progetto si prefigge la progettazione e realizzazione della cantina vinicola più ecologica e sostenibile del Belpaese e soprattutto del Sud d'Italia.
In un territorio ad alta vocazione vitivinicola e paesaggisticamente dotato di una bellezza ambientale sorprendente, si inserisce lungo la Strada Statale 17 (S.S. dell'App.no Abruzzese e Appulo Sannitica) in direzione Foggia, nel comune di Volturino, la cantina Tenuta Planisium.
Tenuta così denominata perché si rifà "..[all'] area localizzata lungo la S.S. 17 in cui sono emersi resti di una villa romana in occasione di scavi ascientifici effettuati durante gli anni 50" (cfr. cartapulia.it/) nelle vicinanze con funzioni produttive, quasi sicuramente agricole.
Già dal nome si deduce che la costruzione enotecnica vuole rifarsi ad un livello qualitativo sia in termini di prodotto alimentare che architettonico alto, ambizioso, molto ambizioso.
L'idea originale dell'impianto geometrico della cantina tenuta Planisium nasce dall'analisi del contesto e dalle preesistenze storiche limitrofe, perché ad un certo punto sembrava di essere di fronte ad una tabula rasa.
Invece, l'analisi storica e delle mappe antiche ci hanno permesso di evidenziare a pochi metri dal nostro compendio la bellissima Masseria D'orsi, dotata di una interessantissima corte interna su cui si giustappongono intorno delle superfetazioni più o meno regolari.
Intorno a questo spazio interno della corte, secondo la costruzione geometrica sacra della sezione aurea, che si rifà alla perfezione e all'armonia dell'insieme, abbiamo costruito tutto l'impianto enotecnico della tenuta Planisium.
Percorrendo la statale 17 in direzione Foggia, all'altezza del Km 300+900, si accede alla proprietà dal lato est una volta entrati dalla strada "Contrada Giovenchi" superando un cancello.
Il terreno scelto, o per meglio dire l'insieme dei mappali di terreni recintati che determinano una consistenza territoriale di 19.043 mq, individuato per ubicare la nuova cantina vinicola della Famiglia Valentino, è identificato dallo strumento urbanistico vigente del Piano Regolatore Generale del Comune di Volturino a destinazione urbanistica Zona "Verde Agricolo E".
Su detto suolo, sorge un edificio di due piani fuori terra ubicato a sud-ovest della proprietà, di fattura edilizia mediocre ed esente da presenze rurali vernacolari e/o autoctone.
La preesistenza edilizia, su volontà della committenza, viene ristrutturata e fatta coinvolgere nell'ambito del progetto edilizio enotecnico assegnandole funzioni che le sono proprie rispetto alla fattispecie di edificio: al piano terra si svolgono attività di ufficio con mansioni amministrative e contabili della azienda vitivinicola, mentre al piano primo trova ubicazione l'alloggio del custode della cantina.
La cantina Tenuta Planisium è un corpo edilizio articolato che comprende più volumi giustapposti e contigui, anche a diverse quote altimetriche nel rispetto delle norme edilizie e urbanistiche locali, che nell'insieme configurano tutte le funzioni che solitamente sono presenti in una cantina vinicola attrezzata ad arte.
Tre sono i piani, a differenti altezze secondo gli usi e le esigenze produttive richieste, coinvolti nella progettazione e in cui si collocano le varie funzioni e i reparti che costituiscono il complesso enologico:
A) piano - 2, il più profondo a circa quota -10,00 metri sotto il livello di campagna, si concentrano i locali della:
B) piano -1, il piano più industriale e produttivo per eccellenza ad una profondità di - 6,00 metri dal livello zero, e qui si riuniscono:
C) piano mezzanino, il piano del conferimento dell'uva a quota -3,00 metri dal livello di campagna, in cui si individuano le seguenti funzioni e operazioni:
D) piano terra, il piano dedicato all'accoglienza dei turisti del vino e delle funzioni commerciali/culturali/rappresentanza/amministrative, qui si concentrano le attività:
E) spazi aperti:
a supporto degli edifici architettonici, tutt'intorno ci sono spazi pavimentati architettonicamente e verdi a giardino colto ed incolto, percorsi e piazzette ritagliate per la sosta e il camminamento pedonale per godere del paesaggio e dell'ambiente circostante con coni visuali che beneficiano degli avallamenti poderali che circondano la proprietà e la catena montuosa presente a sud.
Infine, a est del complesso si posiziona un capiente parcheggio destinato all'accoglienza dei clienti e soprattutto dei turisti del vino, appassionati, intenditori nazionali ed internazionali.
La cantina dal punto di vista costruttivo è progettata esclusivamente con materiali ecologici naturali e sostenibili, in grado di non arrecare alcun inquinamento di genere sul sito destinato. Prevede l'impiego di materiali autoctoni nel rispetto della tradizione costruttiva locale come ad esempio l'utilizzo della pietra di Apricena (scavata e prelevata a conci monolitici da una cava a 20 km dal cantiere), che consente un abbattimento rilevante del consumo di energia grigia.
La struttura enotecnica, dal punto di vista impiantistico, è dotata di tutte le più avanzate tecnologie rinnovabili, volte al risparmio energetico e si alimenta mediante l'uso di pannelli solari fotovoltaici per l'impiego nel ciclo produttivo vitivinicolo e non solo. Ma non tralascia anche l'impiego di energie alternative e volte al risparmio, recupero e riutilizzo energetico di tutte le risorse naturali disponibili nell'ambiente. Come ad esempio la persistenza dei tre venti forti della località, ma in particolare di quello che spira da nord ed ovest che viene catturato e introiettato mediante delle bocchette di ventilazione giustapposte per aerare naturalmente i reparti vinicoli dalla CO2 prodotta, purificare l'aria indoor degli ambienti e nel contempo raffrescarli.
Per cui, sono state progettate strategie energetiche invernali ed estive a beneficio del benessere termo-igrometrico degli occupanti, il recupero e riutilizzo dell'acqua piovana nel ciclo produttivo della cantina (irrigazione, sciacquoni wc, lavaggio pavimenti, etc), realizzazione di sistemi di subirrigazione per le fognature, la realizzazione di piazzali totalmente permeabili utilizzando soluzioni e materiali innovativi che non ledono la sensibilità della zona agricola interessata, nemmeno dal punto di vista della delicatezza paesaggistica perché i colori e le tinte delle terre sono preservati.
La situazione orografica e in particolare il dislivello presente nel sito oggetto di studio, che si attesta su un salto di quota di circa 8 metri, ha facilitato l'idea innovativa di architettare una cantina gravitazionale adagiando la struttura proprio a cavallo della differenza di quota citata, cosi gli ambienti sono stati disposti in una sequenza distributiva e altimetrica in grado di sfruttare vantaggiosamente la gravità. Questo fa si che i travasi e gli spostamenti del mosto, e poi del vino, sono concepiti senza consumo di energia prodotta da macchinari e soprattutto senza arrecare maltrattamenti al prodotto mediante pompe e/o sistemi impiantistici.
vista nord-ovest della Cantina vinicola Tenuta Planisium
vista interna della barricaia Cantina vinicola bioecologica Tenuta Planisium
vista interna della barricaia Cantina vinicola bioecologica Tenuta Planisium
vista interna dell'ambiente di Vinificazione Cantina vinicola bioecologica Tenuta Planisium